Chi ha inventato i Lego?

Chi non ha mai giocato almeno una volta da bambino con i Lego? Chi non si è mai divertito a cercare di creare qualche improbabile costruzione?
Il Lego è un gioco amato anche dagli adulti, perfetto come passatempo per l’intera famiglia, in commercio si possono trovare le versioni aggiornate che permettono la costruzione di navi spaziali, edifici dei vigili del fuoco, della polizia, macchine per i lavori pesanti, e solitamente in tutto questo mondo fantastico i papà diventano particolarmente presenti e giocosi.
Chi ha inventato questo intramontabile e sempre apprezzato gioco? Nel 1916 in Danimarca, Ole Kirk Christiansen, un falegname, decise di ingrandire il suo laboratorio e ampliare i suoi progetti lavorativi. Per aiutarsi commercialmente in questa idea di espansione, pensò di riprodurre i suoi grandi progetti e le sue grandi costruzioni attraverso dei modellini in miniatura, costruiti interamente in legno. Dei prototipi che riponevano nel loro piccolo il grande lavoro che il falegname avrebbe poi riprodotto su grande scala.
L’idea piacque moltissimo a numerose persone, che richiedevano espressamente questi giocattoli per i loro figli, tale interesse nel 1934 fece mutare il nome dell’azienda in Lego, che deriva dal danese leg godt, tradotto “gioca bene”.

Tra i giocattoli, maggiormente apprezzati ci furono dei piccoli e pratici mattoncini interamente costruiti in legno, che avevano la peculiarità di potersi incastrare tra loro.

Ecco svelata l’origine di uno dei giochi più appassionanti e belli della nostra società.

Nel secondo dopoguerra, avvennero i cambiamenti che apportarono le grosse modifiche: il padre acquistò una macchina industriale (fu la prima azienda in Danimarca a compiere un passo così importante dal punto di vista tecnologico), capace di iniettare la plastica fusa all’interno di particolari stampi, correva l’anno 1947.
Nel 1955 ecco la produzione dei primi mattoncini di plastica, perfetti, con l’incastro che permetteva costruzioni resistenti e ferme. Entrarono in commercio ventotto diversi tipi di costruzioni e svariati modelli di macchinine, tutte ovviamente da costruire con diversi e colorati Lego.

Il pubblico però all’inizio non dimostrò grande entusiasmo per questa versione in plastica, era l’epoca dei giochi in legno o in latta, e la plastica era forse per quei tempi troppo avveniristica.

Ruspa Lego TecnicNel 1967 apparve sul mercato il Duplo, adatto ai bambini più piccoli, con la possibilità di avere a disposizione pezzi più grossi e facilmente maneggevoli per le manine più inesperte dei piccoli costruttori.

Nel 1977, per il solo popolo degli adulti appassionati del settore, uscirono i Lego Tecnic: costruzioni più complesse e con funzioni anche di movimento.
Nel 2000 i Lego ricevettero il premio come Miglior giocattolo del secolo