Chi ha inventato l’albero di Natale?

Dal pagano al cristianesimo

Tra pochi giorni, e più precisamente l’8 dicembre, è usanza fare l’albero di Natale e addobbare tutta casa per le feste. Vi siete mai chiesti da dove abbia origine questa pratica? Si pensa sia nata in ambito pagano: poiché l’abete è una pianta sempreverde, i Druidi, i sacerdoti celti, fecero di quest’albero un simbolo di vita e lo onoravano in varie cerimonie. Anche i Romani, alle calende di gennaio (il primo giorno di quel mese), usavano regalarsi un rametto di una pianta sempreverde come augurio di buona fortuna. L’idea dell’abete come simbolo della vita eterna venne, poi, ripreso dai cristiani, che ne fecero il simbolo di Cristo stesso oppure, secondo altre leggende, dell’albero della vita di cui parla la Bibbia o di quello del bene e del male, che crescevano entrambi nell’Eden. Nei secoli si sono sviluppate moltissime altre leggende e teorie attorno all’albero di Natale; secondo alcuni studiosi, per esempio, l’abete fu scelto dai Cristiani fra tutti gli alberi sempreverdi per la sua forma triangolare, che rappresenterebbe la Santa Trinità.

Il primo albero di Natale – verità o leggenda?

Tuttavia, il primo vero albero di Natale, così come lo conosciamo noi, fu introdotto in Germania, nel 1611, dalla duchessa di Brieg, che, secondo la leggenda, aveva già fatto adornare il suo castello per festeggiare il Natale, quando si accorse che un angolo di una delle sale dell’edificio era rimasto completamente vuoto. Per questo, ordinò che un abete del giardino del castello fosse trapiantato in un vaso e portato in quella sala. In Francia, invece, il primo albero di Natale fu introdotto nel 1840 dalla duchessa d’Orléans.

La tradizione di decorare alberi per celebrare il Natale, comunque, era già molto diffusa prima del 1600 nelle regioni europee a nord del fiume Reno, zone in cui era più popolare la dottrina protestante rispetto a quella cattolica. I cattolici, infatti, dopo la riforma di Martin Lutero (1483-1546), consideravano un’usanza protestante quella di decorare alberi per celebrare il Natale. Furono soprattutto i prussiani, dopo il Congresso di Vienna (1814-1815), a contribuire alla sua diffusione anche all’interno dei paesi cattolici. A Tallinn (Estonia), per esempio, già nel 1441, fu eretto un grande abete nella piazza del municipio, attorno al quale uomini e donne non sposati ballavano alla ricerca di un’anima gemella.

Il presepe

Il presepe, un altro elemento tipico della tradizione natalizia di molti paesi, invece, è stato inventato proprio da un famosissimo italiano: San Francesco d’Assisi! Durante la notte di Natale del 1223, a Greccio (Lazio), il santo rievocò la nascita di Gesù attraverso la prima vera rappresentazione vivente dell’evento. In più, celebrò la Santa Messa e tenne una famosa predica in modo da rendere comprensibile la vicenda a cui stavano assistendo anche a coloro che non sapevano leggere le Sacre Scritture. Secondo la leggenda, il fantoccio usato per raffigurare Gesù Bambino prese vita più volte, durante la messa, fra le braccia di San Francesco.

Oggi, in Francia, i presepi sono diventati una tradizione molto importante per la celebrazione del Natale e particolarmente famosi sono quelli della regione della Provenza, chiamati “Santons”. Nei presepi spagnoli, invece, ai personaggi classici si affiancano Tio, un tronchetto d’albero che, se scosso, sprigiona dolcetti, e Caganer, un porta fortuna natalizio.