Chi ha inventato la festa della donna?

8 Marzo, si festeggia la donna; ma da chi è stata istituita questa festa? Come è nata?

La nascita della Giornata internazionale della donna affonda le sue radici nel lontano 1907, quando a Stoccarda si svolse il VII Congresso della II Internazionale socialista in cui, oltre ai temi legati al colonialismo e alla possibilità di una guerra europea, si discusse della questione femminile e del suffragio universale. Un anno dopo, nel febbraio del 1908, la socialista Corinne Brown coordinò la Conferenza del Partito Socialista a Chicago, aperta a tutte le donne, in cui i temi principali furono lo sfruttamento del lavoro femminile, le discriminazioni sessuali e il diritto di voto.

Quell’assemblea passò alla storia con il nome di Woman’s Day e, seppur non riscosse un immediato successo, spinse il Partito Socialista americano a dedicare l’ultima domenica di febbraio del 1909 all’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto per le donne.

Nel 1910 a New York furono tremila le donne che celebrarono il Woman’s Day (un numero incredibile se pensiamo alla condizione femminile di quegli anni), come diretta conseguenza dell’imponente sciopero di camiciaie iniziato verso la fine del 1909 e proseguito fino al febbraio dell’anno successivo. Quel che accadde nella Grande Mela contribuì, in occasione della seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste svoltasi a Copenaghen nel 1910, ad alimentare la proposta d’istituire una giornata internazionale dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne.

Il Woman’s Day continuò a essere celebrato negli Stati Uniti e in varie nazioni europee ma in giorni e mesi diversi da paese a paese, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale che interruppe i festeggiamenti in tutti i territori coinvolti.

Le manifestazioni legate al Woman’s Day subirono un’interruzione forzata a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914. Fino a quel momento non era stata stabilita una data riconosciuta a livello internazionale per la giornata della donna e l’evento veniva celebrato in giorni e mesi differenti da paese a paese.

Le cose cambiarono l’8 marzo del 1917 data in cui le donne russe marciarono su San Pietroburgo alla guida di una grande manifestazione per chiedere la fine della guerra. Fu il punto di partenza per una serie di successive dimostrazioni popolari che decreteranno l’epilogo dell’impero Romanov e aprirono la strada al riconoscimento dell’8 marzo come data simbolo della Giornata Internazionale dell’operaia proclamata dalla Seconda Conferenza internazionale delle donne comuniste svoltasi a Mosca nel giugno del 1921.

Un altro momento storico importante lega invece l’8 marzo al fiore diventato simbolo della festa della donna: la mimosa. La Seconda Guerra Mondiale era terminata da poco e in occasione delle celebrazioni per l’8 marzo 1946, tre donne, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, partigiane e attive nella vita politica di quegli anni, cercarono e trovarono nella mimosa quel fiore economico e di stagione che passerà alla storia come l’emblema dell’8 marzo.