Chi ha inventato la brugola?
Chi non ha mai usato almeno una volta una brugola per svitare il sellino della bicicletta o per avvitare bulloni in spazi ristretti e quasi irraggiungibili? La vite con intaglio di testa esagonale fu brevettata dallo statunitense William G. Allen nel 1910, proprietario della Allen Manufacturing Company in Hartford, Connecticut, e fece la prima apparizione mondiale nel 1911 presso la Standard Pressed Steel Company (SPS), allora di Filadelfia, USA. Una seconda versione fu brevettata indipendentemente dalla tedesca Bauer und Schaurte nel 1936 con il nome Inbus.
È curioso scoprire chela storia di questa particolare vite (e della “chiave” per aprirla) è legata di nuovo di un nostro connazionale, Egidio Brugola, uno dei pochi ad aver dato il proprio nome ad un oggetto di uso comune. Verso la fine degli anni Venti il signor Brugola, appassionato di meccanica e di sfide tecnologiche, iniziò a produrre nelle sue officine una variante di questo tipo di vite che chiamò “vite cava esagonale con il gambo a torciglione”. Credendo fortemente nell’aspetto rivoluzionario della sua idea, che permetteva maggiore elasticità e quindi una prestazione più alta in campo motoristico, nel 1945 depositò il brevetto: l’avanguardia di questa invenzione fu tale che ci vollero 40 anni perché trovasse piena applicazione sul mercato, divenendo però insostituibile.