Inserto per trapano

Lo scopo del progetto è stato quello di realizzare un inserto per trapano che potesse sostituire ed economizzare utensili già presenti in commercio. Nello specifico lo studio riguarda il settore idrosanitario e più precisamente risolve problematiche di giunzione tra tubi e raccordi per sistemi di distribuzione idraulica.

L’accoppiamento raccordo-tubazione viene solitamente realizzato in diversi modi:

FILETTATURA E CANAPA (o teflon) a far tenuta;

  • PRESSATURA ASSIALE che deforma plasticamente il tubo contro le guarnizioni o-ring;
  • PRESSATURA RADIALE che deforma plasticamente la camicia contro le guarnizioni o-ring;
  • ATTACCHI RAPIDI (STILE JOHN GUEST®) che sfruttano deformazioni elastiche per ottenere incastri definitivi.

Per eseguire questo tipo di pressatura esistono sul mercato differenti tipologie di pressatrici: a mano, a batteria o a corrente.

I ritrovati disponibili tuttavia difettano per PREZZO, elevato e PESO e DIMENSIONi di difficile gestione.

Il progetto ha consentito di unire le operazioni di trapanatura e di pressatura in un unico utensile, sfruttando i trapani avvitatori già esistenti.

Si è studiato un inserto, ovvero un sistema meccanico di conversione del moto, che permettesse al trapano di svolgere la pressatura. Il grande vantaggio è poter utilizzare ganasce commerciali e quindi ridurre il meccanismo al solo collegamento tra punta del trapano e ganasce stesse.

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