Chi ha inventato la matematica?
Una delle domande più diffuse è chi ha inventato la matematica. La storia della matematica è un semplice percorso a tappe che ripercorre tutti i successi più importanti ottenuti in questo campo. I personaggi fondamentali che hanno dato una mano a creare e sviluppare questa disciplina incubo di moltissimi studenti. Dal 3200 a.C. fino ad oggi la matematica è stata una continua scoperta.
La matematica ha sempre avuto un ruolo di vitale importanza in ogni cultura, iniziando dagli Egizi fino ad arrivare ai giorni nostri. Fin dall’antichità, l’uomo ha dimostrato un interesse valido verso questa disciplina. Un po’ per soddisfare i propri bisogni e le necessità del suo popolo, un po’ per il grande fascino che la materia è in grado di suscitare a chiunque.
Nell’arco degli anni poi, le varie tematiche si sono evolute parecchio, portando l’uomo a conoscere segreti impensabili fino a qualche anno fa e di importanza vitale per l’essere umano. A seguire andremo a vedere i personaggi migliori che hanno inciso più di tutti sulla matematica, dando un valido aiuto a creare una disciplina completa per come la conosciamo noi ai tempi nostri.
La matematica fin da sempre è stata al centro dell’attenzione. Una disciplina non facile che a tutt’oggi nelle scuole non è particolarmente apprezzata da parte dei ragazzi. Detto ciò, entrando nello specifico di quello che è il nostro argomento principale, le primissime testimonianze della matematica come vera e propria materia di studio, ci sono arrivate come ben saprete sotto forma di papiri egizi e grandi tavolozze di terracotta.
Tali elementi erano appartenenti a quelle popolazioni che hanno abitato tantissimi anni fa terre come la Cina e l’India. Inoltre, vi sono ovviamente gli Egizi e tutte le popolazioni mesopotamiche. La conversione più che scarsa di questi manoscritti, ha però compromesso seriamente gran parte delle informazioni che erano contenute al loro interno.
In poche parole, decifrarle non è stato affatto semplice.
Nonostante ciò, si può benissimo affermare che le principali nozioni di matematica erano già presenti secoli fa e ben radicate nelle civiltà di quei periodi. In questo momento storico che stiamo analizzando, erano conosciute solo ed esclusivamente operazioni come la sottrazione, l’addizione, divisione e moltiplicazione. Alla fine dei conti sono quelle basilari che ancora ad oggi vengono insegnate in tutte le scuole.
Anche un’altra materia di vitale importanza come la geometria è stata presa in considerazione dai popoli antichi, i quali conoscevano già la maggior parte delle figure geometriche, oltre ad essere incredibilmente in grado di calcolarne rapidamente l’area. Cosa che ad oggi per le nostre generazioni sembra impossibile. Tra le altre cose, erano già noti sia il numero Pi greco che le odiatissime frazioni.
Nella matematica rientrano anche i numeri, ed è per questo che è importante dedicarle attenzione. I numeri sembrano ad oggi così familiari che viene subito da pensare che siano sempre esistiti e scritti cosi come li conosciamo. Ma chi è stato colui che per primo ha avuto la brillante idea d’indicare con un segno il numero 1? Andiamo a scoprirlo insieme.
Tutti quanti i popoli sono un po’ presuntuosi. Cercano in ogni modo di guadagnarsi il merito. Ma solo con gli scavi archeologici, eseguiti nelle varie terre nel mondo antico. Dopo anni e anni di ricerca si è venuti a scoprire che l’idea di tale numerazione è venuta in contemporanea a più popoli in regioni differenti.
Prima fra tutti l’India.
Allora come mai tutti i numeri che si utilizzano ad oggi vengono chiamati numeri arabi? Quest’ultimi non hanno assolutamente inventato alcuna cifra, ma hanno avuto il merito di diffondere la conoscenza degli stessi in Occidente, questo tramite le opere del matematico arabo Al-Khwarizmi.
Per chi non ne avesse mai sentito parlare, ha realizzato un suo libro dedicato alla numerazione indiana ed è stato infatti tradotto successivamente completamente in italiano. Tale libro è divenuto sul finire del Medioevo, un gran bagaglio di conoscenza sulle basi della matematica, conosciuto in Germania, Francia, nel nostro paese e ovviamente in tutto il mondo occidentale.